martedì 26 marzo 2013

Flower designer nel mondo: Vincenzo Dascanio

Oggi per la rubrica dedicata ai flower designer restiamo in Italia, con un personaggio conosciutissimo nel mondo degli addetti ai lavori ma non solo: Vincenzo Dascanio.
La sua storia è sorprendente sin dagli esordi:di origine pugliese, si trasferisce a Milano appena maggiorenne e nell'arco di soli tre anni diventa direttore di Armani Fiori. Alla corte di Re Giorgio  Dascanio individua il suo “Vi ctorian Style ” che esploderà nel 2004, dopo l’incontro con Ti ziano Zorzan (e x autore tv), con l ’apertura della boutique milanese in un luogo storico che fu sede del primo negozio di fiori della città, in Piazza Missori, non solo punto vendita ma anche sede per eventi.

A riprova della genialità imprenditoriale, dell'ambizione e della bravura di Dascanio (e del suo team, conosciuto per professionalità e creatività) in soli quattro anni l ’azienda acquisisce e fidelizza circa 600 clienti, di cui circa 200 sono topclient operanti nel mondo del lusso quali Cartier, Donna Karan, Fendi , Four Season Hotel , Richmond  Italia, Louis Vuitton, Ralph Lauren. Nel 2008, forte di una crescita media negli ultimi anni del 300%, l ’azienda raddoppia e nel 2008 inaugura il secondo punto vendita nel tempio del lusso "Visionnaire" in collaborazione con lo stilista Samuele Mazza.

La sue attività in ambito floreale viene definita "flower engeneering", a significare che le sue composizioni sono molto legate al design e molto spesso hanno linee pulite, geometriche, quasi ingegneristiche. Tuttavia, la cosa che colpisce di più è che non è una banalità quella che si dice del suo lavoro, cioè che le sue creazioni sono uniche e irripetibili: Dascanio si basa molto sulle ispirazioni interiori e sulle emozioni del presente, in relazione allo spazio in cui andranno ad inserirsi in modo sempre armonico le sue opere, e anche se lo stile è certamente riconoscibile, si percepisce che la sua ricerca stilistica è in costante divenire.





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