domenica 2 settembre 2012

Scacciadiavoli!!

Composizione di rose e bacche di iperico, con fascette di rami di rose.
L'Hypericum Perforatum è chiamato Scacciadiavoli perchè secondo alcuni il suo nome significava "al di sopra", cioè più forte delle apparizioni d'oltretomba...anticamente, durante la vigilia di San Giovanni (e infatti è chiamato anche Erba di San Giovanni), chi si trovava lungo le strade si proteggeva dalle streghe che si recavano al loro annuale convegno infilandosi rametti della pianta sotto i vestiti.


Fiori di Mitsumata





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Composizione floreale per l'addio all'estate


















Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.


(
Eugenio Montale, Ossi di seppia, 1925)

Per vedere il testo dell'articolo: 
http://www.pollicegreen.com/composizione-floreale-estiva-per-laddio-allestate/21911/?fb_action_ids=4233815611344&fb_action_types=og.likes&fb_source=timeline_og&action_object_map={%224233815611344%22%3A490674774295970}&action_type_map={%224233815611344%22%3A%22og.likes%22}&action_ref_map

lunedì 23 aprile 2012

Uccidere una natura morta



L'apparenza più reale del reale: questa immagine non è un dipinto, ma una fotografia. Questi fiori non sono disegnati, nè sono stati fotografati freschi. Sono congelati. Sono stati trattati preventivamente per permettere a  Ori Gersht, artista israeliano che ama collegare riferimenti e spunti per colpire l'osservatore in modo inaspettato, di farli esplodere per mezzo di leggere scosse di nitroglicerina

Lo scatto è stato realizzato per mezzo di una macchina da ripresa ad altissima risoluzione (1/7.500 di secondo) e fa parte della serie “Blow up”, che s’ispira all’omonimo film di Michelangelo Antonioni: i colori dei fiori richiamano i toni del tricolore francese e sono legati all’opera di Henri Fantin-Latour.

comunicato stampa > Attraverso la creazione di scenari sublimi che diventano precipitosamente inquietanti per mezzo di una decadenza improvvisa e graduale, le opere di Ori Gersht rendono momenti prolungati di suspense grazie all’uso della fotografia in stop-motion e del film al rallentatore. >>


Ori Gersht1 marzo – 6 aprile 2012
 
Brand New Gallery
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